Sappiamo tutti quanto lo stress faccia male alla nostra salute, ma in realtà ci sono due tipi di stress, in inglese eustress, cioè lo stress “buono” e distress, quello “cattivo”. Quindi è importante considerare che non sempre lo stress è inutile e dannoso!
In che senso lo stress può essere utile e buono?
Una certa quantità di stress infatti può motivarti, spronarti e spingerti ad attuare comportamenti adattivi, come quando ti induce a fare del tuo meglio e a lavorare per raggiungere traguardi importanti.
E come ogni tipo di sofferenza ed emozione spiacevole, anche lo stress ha una motivazione che si collega a quanto ci teniamo a quella cosa, quell’evento, quella situazione, o area di vita.
Quindi lo stress è normale e necessario a piccole dosi per sopravvivere e per vivere una vita significativa e degna di essere vissuta.
Individuare il rapporto fra stress percepito e il suo significato può essere molto utile per capire perché lo stiamo provando e come possiamo fare qualcosa di specifico per affrontarlo. Come ci insegna efficacemente l’ACT, la sofferenza è parte della vita umana, in particolare quando c’è qualcosa che conta per noi, qualcosa di importante per noi in quella situazione, in quella area di vita.
Infatti, le persone con vite molto significative si preoccupano di più e hanno più stress delle persone con vite meno significative (cioè in cui percepiscono minor significato e minor senso della loro esistenza).
Quindi, piuttosto che essere un segno che qualcosa non va nella tua vita, sentirti stressato può essere un termometro di quanto sei impegnato in attività e relazioni che personalmente sono significative per te.
Quando lo stress è cattivo e dannoso?
Il problema è quando lo stress è esagerato e supera una certa soglia di intensità, perché diminuisce la prestazione e nel corpo mi si presentano tutta una serie di sensazioni spiacevoli, che mi impediscono di essere lucido e capace di sfruttare al meglio le mie conoscenze e risorse. Anche la frequenza e la durata dello stress sono variabili rilevanti, infatti è lo stress cronico e traumatico che può aumentare il rischio di malattie, depressione, e mortalità precoce.
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Come noi vediamo lo stress e come ci rapportiamo ad esso, conta molto!
Infatti, è più probabile che lo stress sia dannoso quando sono presenti le seguenti condizioni:
- quando lo percepisci come qualcosa che va contro la tua volontà,
- fuori dal tuo controllo,
- completamente privo di significato.
A conferma di ciò, varie ricerche hanno mostrato che vedere lo stress come una parte utile della vita, piuttosto che dannosa, è associata una salute migliore, al benessere emotivo e alla produttività sul lavoro, persino durante periodi di forte stress. Persone, che pur stressate hanno un approccio più flessibile nei confronti dello stress, vivono meglio e più a lungo. Perché vedere lo stress come qualcosa di in parte utile, sembra incoraggiare le persone a far fronte adesso in modi che li aiutano a prosperare, a crescere e a vivere meglio, sia che affronti la fonte dello stress sia che cerchi il supporto sociale, o che trovi significato in quella sofferenza.
Nota bene: scegliere di vedere anche il lato utile dello stress non significa negare il fatto che lo stress possa essere dannoso.
Quello che ti suggerisco è di non aggiungere altro stress lottando contro lo stress, ma piuttosto potresti cercare di bilanciare la tua mentalità, il tuo approccio mentale in modo da sentirti meno sopraffatto e senza speranza sul fatto che la tua vita sia stressante.
E’ raro che possiamo scegliere se e quando provare stress nelle nostre vite e non è realistico pensare che possiamo evitarlo. Quindi, dato che vivendo provi stress, cosa ci guadagni a concentrarti sulla paura che la realtà della tua vita ti stia uccidendo?
Una nuova prospettiva
Non è semplice da capire, ma due cose apparentemente opposte, possono essere vere allo stesso tempo. Può essere vero che passare attraverso qualcosa di stressante ti può rendere malato o depresso ma può anche essere vero che la stessa esperienza stressante può alla fine renderti più forte, più compassionevole e più resiliente nel tempo.
Quindi potresti provare a vedere:
1. la risposta del tuo corpo allo stress come utile e non necessariamente debilitante, per esempio potresti vedere lo stress fisico come un’energia che puoi usare e incanalare in quello che è utile e importante per te.
2. te stesso come in grado di gestire quello stress e persino di crescere e imparare da esso.
3. lo stress come qualcosa con cui tutti hanno a che fare, che tutti si trovano a provare come la sofferenza. Quindi non è qualcosa che dimostra la tua incompetenza o quanto tu sia sbagliato, o quanto la tua vita faccia schifo, ma è qualcosa che tutti provano quando sono messi alla prova.
Cosa fare per imparare a gestire lo stress?
La buona notizia è che la riduzione dello stress basata sulla Mindfulness e sull’ACT ha un vasto insieme di ricerche scientifiche che riscontrano vari e duraturi benefici.
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